Il cammino di San Tommaso è un percorso lungo circa 311 km ed inizia a Roma nella basilica di San Pietro per arrivare ad Ortona, in provincia di Chieti, davanti la cattedrale di San Tommaso. Attraversa per intero Lazio ed Abruzzo toccando luoghi, montagne e borghi fra i più belli del nostro paese.

Prima di partire è importante richiedere le credenziali all’associazione del cammino seguendo le istruzioni del sito ufficiale. I ragazzi che ne fanno parte saranno gentilissimi e sempre disponili per ogni eventuale problema lungo il percorso. Vi invieranno a casa le credenziali, tracce gps e lista completa aggiornata delle strutture convenzionate per dormire.

Il percorso ufficiale è diviso in 16 tappe percorribili in altrettanti giorni, è ben segnalato anche se in alcuni punti i segnali risultano nascosti o rimossi. Potrete godere di viste meravigliose attraversando tratti dei Monti Simbruini e del Parco Regionale Sirente Velino con lo sfondo del Monte Velino. La costante vista del maestoso Gran Sasso sarà protagonista degli ultimi giorni di cammino.

Le tappe

Cliccando su ogni singola tappa di seguito sarete reindirizzati sulle pagine ufficiali del cammino di San Tommaso dove potrete trovare specifiche tecniche, mappa e altimetrie.

Tappa 1: Piazza San Pietro (Roma) – Albano Laziale – 29,5 km

Si parte dalla basilica di San Pietro a Roma. Attraversando tutto il centro della capitale, da Castel Sant’Angelo, piazza Venezia, i Fori Imperiali, il Colosseo, Circo Massimo fino alle terme di Caracalla da dove ha inizio la meravigliosa via Appia Antica, un museo a cielo aperto lungo secoli e secoli di storia. Per un tratto di almeno i primi 4 km risulterà trafficata e stretta. Potete evitarlo percorrendo per un km il percorso interno delle catacombe di San Callisto ma i cancelli non aprono prima delle 9:00 del mattino. Oppure seguire la variante della Caffarella alla stessa altezza. Continuando sulla via Appia si arriva al lago di di Albano di cui si può godere della bellezza già da Castel Gandolfo, borgo dei Castelli Romani tra i più caratteristici.


Tappa 2: Albano Laziale – Artena – 27,5 Km

Da Albano Laziale, percorrendo il percorso trekking interno al boschetto che chiude il lago vi consiglio una piccola deviazione verso il lago di Nemi e il suo borgo, tra i più belli e profumati del Lazio! Continuando all’interno del parco nazionale dei Castelli Romani, passando per le campagne di Rocca di Papa e le bellissime distese dei Pratoni del Vivaro, si arriva nel borgo di Artena. Merita sicuramente una passeggiata tra gli scalini delle sue vie.


Tappa 3: Artena – Genazzano – 18 Km

La tappa è prevalentemente su strada, a tratti trafficata. Si attraversa il borgo di Cave fino ad arrivare a Genazzano, altra località del Lazio che merita una visita tra le sue vie. Non perdetevi il Ninfeo Bramante, giusto ai piedi del borgo immerso nel verde.


Tappa 4: Genazzano – Subiaco – 25 Km

Si cammina su strada e in alcuni tratti su sterrato. Fate attenzione ai segnali all’uscita da Olevano Romano, munitevi di traccia gps, potrebbe non risultare chiaro il percorso da fare. Subiaco è una cittadina molto viva e ricca di punti di interesse e attività sportive grazie al fiume Aniene che la attraversa. Da qui passa anche il cammino di San Benedetto e nella tappa successiva verso Monte Livata merita una visita il monastero di Santa Scolastica, dove si può dormire, e il monastero di San Benedetto costruito vicino ad una parete di roccia. Se cercate spiritualità, accoglienza pellegrina e silenzio vi consiglio di dormire nella Casa di Preghiera della frazione di San Biagio, poco fuori dal centro abitato sul percorso della tappa successiva. Ne vale la pena anche se la tappa è già lunga e faticosa.


Tappa 5: Subiaco – Monte Livata – 11 Km

La tappa è breve ma molto, molto dura. Da Subiaco si sale sul Monte Livata, località sciistica a 1429 metri. Il percorso è tutto in salita nel bosco. Siamo sul complesso dei Monti Simbruini. All’arrivo sarete accolti da vaste distese, un piccolo supermarket e qualche locale per turisti. Esistono dei percorsi trekking da fare all’interno dell’area se non siete ancora stanchi!


Tappa 6: Monte Livata – Camporotondo – 18 Km

Si prosegue tra le meravigliose montagne e si raggiunge, da Monte Livata, il punto più alto del cammino, esattamente su Monte Autore a 1855 metri. Con una piccola deviazione si può visitare il Santuario della Santissima Trinità. E’ l’ultima tappa nel Lazio, qualche Km e si arriva a Cappadocia, primo comune che si incontra entrando in Abruzzo.


Tappa 7: Camporotondo – Tagliacozzo – 15 Km

La tappa è semplice senza particolari difficoltà. Sarà molto rilassante. A fine percorso potrete godere del borgo e della vivace vita cittadina di Tagliacozzo. Vale la pena visitarla e passeggiare tra le vie del paese


Tappa 8: Tagliacozzo – Massa d’Albe -18,5 Km

Altra tappa rilassante. Si passato paesini e borghi molto piacevoli da vedere. Il percorso si incontra in questo tratto con il cammino dei briganti, altro cammino molto bello dell’Abruzzo. A qualche Km da Massa D’Albe c’è il sito archeologico di Alba Fucens che è assolutamente da vedere


Tappa 9: Massa d’Albe – Rocca di Mezzo – 24 Km

Si cammina nel Parco Nazionale Sirente Velino, la salita da fare è molta ma lo sfondo riempirà di meraviglia i vostri occhi. Girerete intorno al bellissimo Monte Velino attraverso sterrati di montagna comodi su viste panoramiche che non dimenticherete di certo!


Tappa 10: Rocca di Mezzo – Fontecchio – 16 Km

La tappa è semplice e prevalentemente su sterrato. Molto bella. Con una deviazione di un paio di Km è possibile visitare le Pagliare di Fontecchio e le Pagliare di Tione. La discesa a fine tappa è abbastanza ripida, fate attenzione ai sassi sotto i vostri piedi.


Tappa 11: Fontecchio – Capestrano – 23 Km

Il percorso non è impegnativo ed è molto bello. Nella frazione di Bominaco del comune di Caporciano fermatevi a visitare l’Oratorio di San Pellegrino, piccola chiesa interamente ricoperta da affreschi. Salite poi sul castello di Bominaco da dove si gode di una meravigliosa vista sui monti circostanti. Consiglio di fermarvi a dormire nel Convento di Sant’Antonio da Padova a Civitaretenga, frazione a 3 km da Navelli, piccolo comune tra i Borghi più belli d’Italia e paese dello Zafferano. Il convento è adibito ad ostello ed è un vero piacere soggiornarvi. Pulito, nuovo, dotato di una grande cucina. Molto particolare: al piano di sotto c’è una sorta di museo dello Zafferano dove si possono vedere gli antichi attrezzi usati per coltivarlo e produrlo e tante testimonianze da vecchi articoli di giornale raccolti su bacheche. Al piano superiore qualcosa che davvero può stupire: quadri raffiguranti tutta la storia di Pinocchio che riempiono l’intera balconata del convento. Scegliendo di dormire qui accorciate la tappa di 7 km ma ne vale davvero la pena.


Tappa 12: Capestrano – Pescosansonesco – 16 Km

La prima parte del percorso è tutto in salita fino al valico Forca di Penne, l’ultima in ripida discesa fino a Pescosansonesco. I panorami della tappa sono suggestivi, in discesa non mancano pareti rocciose affacciate sui paesi circostanti


Tappa 13: Pescosansonesco – Manoppello – 21 Km

Si cammina su strade secondarie e sterrati di montagna. La tappa è molto bella, soprattutto arrivando ai piedi delle sorgenti del fiume Lavino. Qui potrete rilassarvi e magari fare anche un bagno, c’ è un chiosco se avete bisogno di ristoro. Il paesaggio circostante è suggestivo, fitto e colorato di una natura incontaminata, una coccola per l’anima.


Tappa 14: Manoppello – San Martino sulla Marrucina – 22 Km

Percorso prevalentemente su sterrati di montagna e stradine secondarie. La prima parte è in ripida salita. Non presenta poi particolari difficoltà


Tappa 15: Da San Martino sulla Marrucina – Crecchio – 18,5 Km

Ci si prepara quasi all’arrivo. La tappa è semplice e termina nel bellissimo borgo di Crecchio dominata dal castello ducale all’interno del quale c’è un museo e la torre visitabile salendo una stretta scala a chiocciola.


Tappa 16: Crecchio – Cattedrale di San Tommaso (Ortona) – 14 Km

L’ultima tappa è semplice, breve, emozionante. 16 giorni dal Lazio ai parchi e le vette del meraviglioso Abruzzo terminano ad Ortona davanti la cattedrale di San Tommaso a due passi dal mare Adriatico, sugli stessi scogli dove i pellegrini una volta arrivati lanciano una pietra e gridano “ritorna, ritorna, ritorna” in onore della “Leggenda della ritorna” tipica della città. Ben arrivati!

Dove dormire

Richiedendo la credenziale all’associazione del cammino di San Tommaso vi arriverà in formato cartaceo l’elenco aggiornato di tutte le strutture convenzionate. Potete consultarle sul sito ufficiale a questa pagina o scaricarle di seguito in formato pdf:

Strutture convenzionate.pdf

basilica di san pietro
castel gandolfo
appia antica
cammino di san tommaso
ninfeo bramante
cammino di san tommaso
cammino di san tommaso
subiaco
cammino di san tommaso
cammino di san tommaso
pagliare di tione
oratorio di san pellegrino
castello di bominaco
cammino di san tommaso
navelli
cammino di san tommaso
convento sant'antonio di padova
cammino di san tommaso
cammino di san tommaso
fiume lavino
cammino di san tommaso
crecchio
Ortona
cammino di san tommaso

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