La Via Francigena del nord dal Colle del Gran San Bernardo a Roma è lunga circa 1000 km. Attraversa le spettacolari montagne della Val d’Aosta e del Piemonte, infinite risaie in Lombardia, gli appennini tosco emiliani, vaste vallate e praterie toscane ed entra nel Lazio fino a Roma. Un’esperienza unica alla scoperta dell’Italia più bella e semplice tra incantevoli borghi e le sue persone.

Indice

Consigli utili

Zaino leggero e scarpe buone è di fondamentale importanza. Portate solo le cose essenziali. Durante il percorso cercate di avere sempre acqua con voi, in alcuni punti è difficile trovarne. Consultate per ogni cosa il sito ufficiale della Via Francigena o scaricate l’app ufficiale, troverete all’interno tutto quello che occorre: tappe, ospitalità, altimetrie, tracce gpx, mappe e aggiornamenti. Dallo stesso sito, a questa pagina, potete acquistare la credenziale o consultare i punti dove poterla ritirare di persona. Il testimonium, per chi percorre almeno gli ultimi 100 km a piedi o gli ultimi 200 in bicicletta, può essere ritirato a Roma all’interno della basilica di San Pietro, in sacrestia, in fondo a sinistra.

Per arrivare sul Colle del Gran San Bernardo bisogna prendere l’autobus (SAVDA) da Aosta. Ne partono 2 al giorno, alle 10:00 e alle 14:05 dal piazzale di fronte la stazione.

Segnali e frecce sono ben presenti su tutto il percorso. E’ quasi impossibile perdersi.

Le tappe

Le guide ufficiali della Via Francigena del nord suddividono il percorso in 45 tappe. Di seguito riporto il mio itinerario in 36 tappe con qualche consiglio.

Valle d’Aosta

Dalle cime del colle del Gran San Bernardo fino ai confini con il Piemonte è un susseguirsi di panorami e montagne spettacolari. Castelli e borghi di altri tempi chiudono il cerchio di un paesaggio che è tutto da scoprire e da godere. A mio parere è una delle regioni più belle d’Italia.

1 – Gran San Bernardo – Echevonnez – Aosta – 29 km

La guida ufficiale suddivide il percorso in 2 tappe. C’è da dire che si tratta di fare in tutto circa 2000 metri di dislivello in discesa quindi se volete unire le tappe dovete quanto meno essere un minimo allenati o le vostre gambe ne risentiranno parecchio. Se non avete fretta andate sul sicuro e seguite la guida ufficiale. Come di “regola” si dorme all’Ospizio, ostello bellissimo e pieno di spiritualità, vi ritroverete direttamente immersi nel giusto spirito senza dover aspettare il primo passo.

2 – Aosta – Nus – 17 km
3 – Nus – Chatillon – Montjovet – 22 km

Se decidete di fermarvi a Montjovet consiglio di dormire al Pub, Hotel, Ristorante e Pizzeria Nigra (0166579235 — 3488636829), si paga poco, avrete una camera singola (spartana ma pulita) e si mangia benissimo! un irish pub con birra alla spina davvero ottima. E i proprietari sono gentilissimi ed accoglienti.

4 – Montjovet – Verres – Pont St. Martin – Borgofranco d’Ivrea – 35 km

Sulla tappa si incrocia “il sentiero dei vigneti” e non a caso ne vedrete ed attraverserete molti. Da non perdere una visita al Forte di Bard. A Pont St. Martin siamo di già in Piemonte lasciandoci la Valle d’Aosta alle spalle.

via francigena - valle d'aosta

Piemonte

Terra non solo di vigneti (si incrocia il sentiero dei vigneti) ma anche di risaie che si estendono soprattutto da Vercelli in giù. Le tappe non sono affatto difficili ma prevalentemente pianeggianti. Se partite in estate tenete conto del caldo, non ci sono molti ripari sul tratto. Ci troviamo per lo più in spazi agricoli aperti. Meglio svegliarsi presto!

5 – Borgofranco d’Ivrea – Ivrea – Piverone – 25 km
6 – Piverone – Viverone – Santhià – 23 km

Costeggiato il lago di Viverone si può tranquillamente raggiungere la cittadina di Santhià senza difficoltà. I volontari dell’Associazione Amici della Via Francigena di Santhià vi aiuteranno per qualsiasi cosa abbiate bisogno nelle loro possibilità. Gestiscono l’ostello per pellegrini del paese sito nel centro vicino la chiesa. Da qui inoltre parte il cammino di Oropa.

7 – Santhià – Vercelli – 27 km
8 – Vercelli – Robbio – Mortara – 32,9 km
 piemonte

Lombardia

Un susseguirsi impetuoso di risaie e zanzare killer su tutto il tratto. Portate ogni cosa possiate per combatterle. Pochi posti in ombra e molti pezzi su ciclabile. Panorami comunque belli che rendono onore al nostro re Po che attraverseremo sul confine con l’Emilia Romagna. Tutto il tratto è molto semplice e pianeggiante.

9 – Mortara – Garlasco – Zerbolò – 26 km
10 – Zerbolò – Pavia – 20 km
11 – Pavia – Santa Cristina – Orio Litta – 44,1 km
12 – Orio Litta – Piacenza – 25 km

A qualche km da Orio Litta, circa 3, ci troviamo in località Corte Sant’Andrea. Consiglio di allungare la precedente tappa fino a qui per dormire nell’ostello per pellegrini a detta di tutti bellissimo. Proprio qui c’è il “Transitum Padi” dove si può traghettare direttamente sull’altra sponda del Po chiamando almeno un giorno prima il traghettatore, Danilo (personaggio famoso sulla Via Francigena, da conoscere) al numero 0523771607. In questo caso la tappa si accorcerebbe di 3 km. In alternativa si può percorrere la lunga ed assolata pista ciclabile che conduce direttamente a Piacenza.

 lombardia

Emilia Romagna

Non solo si cammina tra paesaggi spettacolari ma qui si mangia anche, e tanto! Piadine, ravioli, tortellini. I dislivelli cominciano a movimentarsi ma non sarà difficile arrivare fino a Cassio. Da qui inizia la salita verso il passo della Cisa che ci porterà in Toscana.

13 – Piacenza – Fiorenzuola – Chiaravalle – 40 km

Subito dopo Alseno ci troviamo di fronte l‘abbazia di Chiaravalle, bellissima, con ampi giardini silenziosi. Ho dormito qui, per terra ma ci ridormirei sempre ogni volta per la grazia e la spiritulità del posto!

14 – Chiaravalle – Fidenza – 13,9 km

Vicino Fidenza c’è Roncole Verdi, il paese natale di Giuseppe Verdi e qualche km distante la villa in cui è vissuto con museo. E’ un posto in cui la memoria del grande artista è molto viva. Non è sulla via ma se ne avete possibilità cercate di arrivarci!

15 – Fidenza – Fornovo – 34 km
16 – Fornovo – Cassio – Cavazzola – 24 km
17 – Cavazzola – Berceto – Passo della Cisa – Pontremoli – 35 km

La guida ufficiale suddivide il tratto in 2 tappe per i dislivelli abbastanza significativi rispetto le precedenti. Il primo tratto fino al Passo della Cisa è tutto in salita mentre il secondo fino a Pontremoli è in discesa. Siamo tra l’appennino tosco-emiliano. Valutate bene prima di procedere. La tappa è per il resto meravigliosa, dall’inizio alla fine!

via francigena in emilia romagna

Toscana

Meravigliosa Toscana, tutta! Da su a giù. Non c’è niente di brutto anche a volerlo trovare. Ad iniziare dalla Lunigiana e i suoi monti selvaggi e fieri. Andando oltre verso panorami e lunghe distese che tolgono il fiato fino alle lacrime. Terra di “creta”, di vigneti, borghi, vallate infinite, cipressi, acqua, terme e battute. Come si fa a non amarla, la Toscana ed il suo popolo. Con quell’accento un po’ così. Così bello!

18 – Pontremoli – Villafranca – 17 km

Selvaggia e magica Lunigiana con il suo popolo sempre disponibile. Anche a tenerti in braccio se ne hai bisogno. Continui sali e scendi che di sicuro non fanno venire la noia. E le sue piogge, i temporali la rendono ogni volta magica. E’ una zona tutta da scoprire. Passate per Villafranca, è bella!

19 – Villafranca – Aulla – Sarzana – 32,7 km

Per pochi km si arriva in Liguria, a Sarzana, per uscirne subito il giorno dopo

20 – Sarzana – Massa – Pietrasanta – 37 km

Se decidete di andare a dormire al b&b “collina e relax” sappiate che per arrivarci vi troverete davanti non una salita, ma un muro che vi farà solo pentire di aver pensato al relax fino alle lacrime. Salite così in tutta la mia vita poche ne ho viste. Se decidete di farlo portate con voi cibo o l’alternativa al morir di fame sarà solo scendere e risalire di nuovo. Dicendo cose brutte. In compenso se scendete andate a mangiare alla “Trattoria dalla Filu” che vi farà dimenticare anche di dover risalire: cucina casereccia ed una donna splendida di altri tempi.

21 – Pietrasanta – Camaiore – Valpromaro – 22 km

Fermatevi a Valpromaro, all’ostello per pellegrini (+39 0584 956028). E’ un paese piccolissimo ma l’ospitalità è fantastica. L’accoglienza, la cena unitaria e lo spirito degli ospitalieri è rigenerante. Tra l’altro donativo. Per un giorno sembrerà di essere sul cammino di Santiago.

22 – Valpromaro – Lucca – Altopascio – 39 km

Perdete un po di tempo per visitare Lucca, il suo Duomo e le vie del centro. E’ una città molto bella che non passa di certo inosservata.

23 – Altopascio – San Miniato – 29 km

Anche qui panorami incredibili che ci accompagnano fino alla fine della tappa, verso la bella cittadina di San Miniato.

24 – San Miniato – Gambassi Terme – 24 km

Portate con voi tanta acqua perchè non ne troverete. Quando sarete abbastanza disidratati la chiederete all’unica abitazione (tra l’altro un b&b che ospita pellegrini) che incontrerete sul tratto, che non ve la darà! e la prima fontana è a 2 km da lì dove arriverete stremati, se avete ancora forze, dopo esservi fermati nel frattempo sotto ogni albero a prendere un po di ombra pregando di farcela. Portate tanta acqua. Se vi portate tanta acqua sarà una tappa meravigliosa, assolata d’estate ma meravigliosa. I vostri occhi non crederanno allo spettacolo della natura cui assisterete. E così tutte le tappe a venire! Da San Miniato parte lo spettacolo della natura.

25 – Gambassi Terme – San Gimignano – 13 km

Bellissima San Gimignano, lasciate per un po le frecce e seguite le stradine. Un borgo che val la pena di essere vissuto!

26 – San Gimignano – Monteriggioni – 31 km

Il paesino è tanto piccolo quanto bello! una fortezza in cima al colle a qualche km da Siena.

27 – Monteriggioni – Siena – 20,6 km

Siena non ha bisogno di presentazioni. Ben arrivati, divertitevi per una sera!

28 – Siena – Ponte d’Arbia – 25,7 km

Le valli in “creta” ed i panorami sono i protagonisti indiscussi di queste tappe. E il tratto in questione di certo non delude, anzi!

29 – Ponte d’Arbia – San Quirico – 26,2 km

Come prima. Cipressi quasi poetici vi accompagnano lungo il percorso. Siamo in Val d’Orcia e se ne sente profumo ovunque!

30 – San Quirico – Radicofani – 32,2 km

La variante per Abbadia San Salvatore verso Radicofani conduce direttamente ai bagni di San Sebastiano. Fatela perchè non solo ne vale la pena, ma avrete la possibilità di fare un bel bagno rilassante nelle terme, meravigliose a detta di tutti.

31 – Radicofani – Acquapendente – Bolsena – 47 km

Ultimo tratto toscano e primo nel Lazio. Consiglio la variante per Proceno, anche se più lunga, proprio sul confine in quanto la strada da Centeno è molto trafficata ed è su asfalto.

toscana sulla via francigena

Lazio

Ci siamo quasi. Entriamo nel Lazio e dentro tutte le sue sfumature. Tra oro e carbone ne distinguiamo tutta la bellezza e la storia. Andiamo avanti fino ad arrivare in quella che è una delle città più belle del mondo. Sicuramente eterna. Meta della Via Francigena del Nord. Roma.

32 – Bolsena – Montefiascone – 17,7 km

Il lago di Bolsena è il grande protagonista della tappa, tra tratti interni nel bosco e altri su sterrato con la sua visione quasi sempre presente. L’arrivo a Montefiascone segna il traguardo dei 100 km dalla tomba di San Pietro. Tra Bolsena e Montefiascone, ad una decina di km, spostata verso destra c’è Civita di Bagnoregio, la città che muore. Purtroppo non è sulla via ma ormai sono molti i pellegrini che deviano per vedere questo gioiello. Io ho cercato un passaggio da Montefiascone senza fare deviazioni. Andateci!

33 – Montefiascone – Viterbo – Vetralla – 34,7 km
34 – Vetralla – Sutri – 23,6 km

Da non perdere a Sutri, oltre al centro storico, l’anfiteatro romano.

35 – Sutri – Campagnano di Roma – 23,8
36 – Campagnano di Roma – La Storta – Roma – 40,2 km

Lo dicono tutti ed io lo confermo: il tratto su La Storta è brutto davvero! Sporco e trafficato, costeggia la via Cassia per un bel po. In tanti arrivano a Roma in autobus. Però io dico, dopo quasi 1000 km vuoi mettere arrivarci a piedi? vuoi mettere l’ultimo sforzo? e poi attraverserete il parco naturale della città, l’Insugherata. Dopodiché la prima cosa che vedrete sarà lo stadio dall’alto e Roma che inizia a brillare sotto i nostri occhi. Da lontano San Pietro piccolo e maestoso. Fino a scendere. E trovarcisi di fronte. E levare gli scarponcini. 1004 km. Non prendete l’autobus!

lazio- via francigena

Dove dormire

Sul sito ufficiale della Via Francigena potete trovare le ospitalità su tutto il percorso, b&b, donativi ed ostelli, cliccando su ogni singola tappa di questa pagina

In alternativa potete scaricare le liste in formato pdf di seguito:

Dal Colle del Gran San Bernardo a Pavia

Da Pavia a Lucca

Da Lucca a Radicofani

Da Radicofani a Roma

Lista unica

Video

A questa pagina potete leggere le mie sensazioni personali in cammino sulla Via Francigena e vedere il video della mia avventura!


1 commento

^^ountain ^^an · 12 Settembre 2020 alle 17:25

Well done Wildway79! The BEST Via Francigena route description I have seen. Most of all I enjoyed reading Wildway79’s “ABOUT ME” bon camino
 

I have walked the entire Appalachian Trail solo S0BO 2016. Peruvian Andes Inca Trails. Machu Picchu. Patagonia Caminos: Lisboa Portugal to Santiago Spain. The entire Camino Primitivo. then walked Oviada to the Northern coast of Spain and joined the Del Norte to France. In France The Saint Jacques Way to Paris. 94 day entire Via Francigena from Canterbury Cathedral to the Vatican crossing England France Switzerland and Italia. In Greece walked the Corfu Trail. Walked The Foot Hills Trail East to West. etc. ^^ountain ^^an

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