Bard è un piccolo comune della Valle d’Aosta considerato tra i borghi più belli d’Italia. Vivono qui circa un centinaio di persone. Precisamente si trova tra i comuni di Verrès e Pont St. Martin. Una descrizione molto bella e dettagliata, risalente al 1959, di un anonimo recita così: “Bard è incassato, come un cuneo, tra due monti. Da una parte è quello che sostiene il famoso Forte, dall’altra parte è un altro monte ancora più alto. Bard è là nel mezzo. Sono una quarantina di case; tutte così unite le une alle altre che i tetti coperti di ardesie vi si toccano e vi si confondono. Se lo vedi dall’alto, ti pare di vedere un ammasso di pietre, un clapey. È percorso, a mezzo, da una via stretta, con vecchio acciottolato segnato ancora dalle ruote dei carro delle legioni romane. Verso l’alto è una bella chiesa e un piccolo campanile. Le case sono tutte antiche e hanno portali e finestre e balconi in pietra lavorata, bellissimi… “.

Il Forte che domina la valle fu ricostruito tra il 1830 e il 1838 dopo essere stato raso al suolo dalle truppe napoleoniche. La nuova piazzaforte è considerata un capolavoro dell’architettura militare. Compatta e massiccia, composta da caserme, camminamenti coperti, imponenti mura e feritoie era dotata di 283 locali ed è arrivata ad ospitare fino a 1000 persone. Alla fine dell’800 la fortezza si avviò al declino, utilizzata prima come bagno penale e poi come deposito di munizioni. Il borgo medievale si snoda ai piedi del forte lungo l’antica via consolare romana, di cui restano diverse tracce: una tratto di strada, archi, muri, il ponte sul torrente.

Cosa vedere

Il museo delle Alpi, con un percorso espositivo che racconta la montagna attraverso suoni, video e ricostruzioni medievali.

Le marmitte dei giganti, cavità circolari incise nella roccia del letto fluviale e i massi erratici, dovuti al movimento dei ghiacciai quaternari, entrambi visibili presso l’attuale cimitero.

Le incisioni rupestri dell’età neolitica sulle rocce levigate ai piedi del Forte e i ruderi dell’Ospizio di Saint Jean de la Pierre lungo la strada per Donnas.

Sulle alture sovrastanti il borgo due piccoli e interessanti villaggi: Albard e Crous (poche case in pietra tra i castagni)

I piaceri del borgo

Il vino dei rocchi di Bard, un rosso dal profumo mandorlato, di colore brillante tendente al granata e di vitigno Nebbiolo, che può raggiungere i 12 gradi.

Le fiuor di cousse, fiori di zucca ripieni e cotti al forno, e le paste di meliga, fatte con farina di mais.

Siti utili:

http://www.comune.bard.ao.it/it-it/home

fortedibard.it

laportadellavallee.com

www.valledichamporcher.it

da I borghi più belli d’Italia, 2019-2020


1 commento

Andrea · 14 Settembre 2020 alle 8:54

A protezione del cuore della Valle o al contrario.. della Pianura ti stupisce e affascina per grandiosità e maestà. Bellissimo articolo!!!

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